Primo giorno di saldi estivi: corso Vittorio Emanuele II, la via dello
shopping che costeggia il Duomo di Milano, in tarda mattina è gremita di persone in cerca dell’offerta migliore. Tanti passeggiano tra un negozio e l’altro con sacchetti in mano, diversi anche i turisti
stranieri. Sembra un avvio positivo quello dei saldi milanesi almeno a
sentire i negozianti del corso.
I saldi a Milano “se parliamo delle vie commerciali stanno andando bene soprattutto grazie al turismo, dove ci aspettiamo che si possa chiudere con un leggero segno positivo, le vie senza il turismo soffrono” ha spiegato Gabriel Meghnagi, vicepresidente Confcommercio Milano, presidente della Rete associativa vie e presidente di Ascobaires, commentando l’inizio dei saldi estivi in città.
Secondo Confcommercio Milano i saldi estivi “stanno partendo
troppo tardi – ha aggiunto -, dovrebbero partire nell’ultimo
weekend di giugno con la gente che non è ancora via e rimane in
città. Noi vorremmo anticipare”. È vero che nelle vie dello
shopping milanese ci sono “tante persone ma almeno il 30% è
turismo – ha continuato -, grazie ai turisti quindi la media
scontrino si alza”. C’è poi il tema di chi, contro la legge, decide di iniziare i saldi prima del periodo consentito. I negozi più grossi “possono anche permettersi di pagare le sanzioni, quando si riescono a dare perché ci vorrebbe un esercito per controllare tutti –
spiega Meghnagi-. I piccoli negozianti non rischiano e quindi ci
rimettono”. “Sono delle regole che non sono regole allora tanto vale partire la settimana prima con le offerte – ha concluso Meghnagi- . Secondo un sondaggio esterno a Confcommercio, su 5mila negozi di abbigliamento intervistati il 68% ha chiesto di anticipare i saldi”.