Save the Children, aperto un nuovo Punto Luce al Gallaratese

Il Punto Luce di via Ojetti ogni anno coinvolgerà oltre 1.000 bambine, bambini e adolescenti tra i 6 e i 18 anni e, a partire da settembre, le attività verranno estese anche ai minori 0-6 anni e alle loro famiglie.

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 Un nuovo Punto Luce di Save the Children in via Ojetti 20, nel quartiere Gallaratese: un centro ‘ad alta intensità educativa’ per supportare il percorso di crescita di bambini, bambine e adolescenti a fianco di scuole, istituzioni e associazioni del territorio. Il Punto Luce è stato inaugurato questa mattina e all’evento hanno partecipato Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Giulia Pelucchi, presidente Municipio 8 di Milano, Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia, Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children Italia, Sara Mariazzi, presidente Cooperativa Equa, le studentesse, gli studenti e il Dirigente scolastico, Giovanni Pietro Poggio, dell’Istituto Comprensivo Borsi di Milano, Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo, Roberto Selva, Advisor Marketing e Comunicazione di Esselunga, le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Professionale Carlo Porta di Milano che hanno preparato il catering per l’evento. Il nuovo Punto Luce si aggiunge alla rete territoriale già sviluppata in questi anni da Save the Children: è il terzo aperto dall’Organizzazione nella città di Milano, dopo quelli del Giambellino e di Quarto Oggiaro. Con un’offerta educativa modulare e differenziata, realizzata in collaborazione con Equa Cooperativa Sociale e con altri attori del territorio, il Punto Luce ogni anno coinvolgerà oltre 1.000 bambine, bambini e adolescenti tra i 6 e i 18 anni e, a partire da settembre, le attività verranno estese anche ai minori 0-6 anni e alle loro famiglie. Con un giardino di circa 2 mila metri quadri, il Punto Luce offre anche un ampio spazio di verde urbano per i giovani, un luogo di aggregazione per il benessere fisico, lo sviluppo educativo, sociale ed emotivo di bambini e adolescenti, oltre che uno spazio aperto alla comunità con eventi e iniziative che verranno co-progettati insieme alle altre realtà del quartiere. “Il Punto Luce di Save the Children al Gallaratese ha tutte le caratteristiche per diventare un luogo di riferimento per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze del quartiere, soprattutto per chi tra loro vive una situazione di fragilità”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala. “Sono felice di constatare che la dimensione sociale sia al centro del progetto di rigenerazione urbana dell’area. Il Punto Luce che inauguriamo oggi, in via Ojetti, è uno spazio positivo e propositivo, un posto in cui adolescenti e preadolescenti potranno trovare sostegno ed esprimere sé stessi in attività creative, ricreative e culturali, in cui impareranno a stare insieme, a condividere esperienze e valori, un luogo in cui coltiveranno interessi, talenti e passioni. Grazie anche alla collaborazione con la rete QuBì del Municipio 8, le scuole, le associazioni e le realtà che operano sul territorio a favore dei nostri giovani, questo nuovo Punto Luce sarà un ulteriore e strategico presidio educativo e sociale per la comunità del Gallaratese”, ha sottolineato. Il Punto Luce, il 27esimo aperto da Save the Children in Italia, nasce con l’obiettivo di contrastare le diseguaglianze e la povertà educativa e promuovere il benessere di ragazze e ragazzi, consentendo loro di costruirsi un futuro attraverso un ambiente educativo ricco di opportunità. Sarà un presidio socioeducativo per il territorio capace di intercettare i nuovi bisogni degli adolescenti e di sperimentare nuove azioni per il contrasto alle diseguaglianze educative e sociali. “La presenza di Save the Children a Milano risale a oltre dieci anni fa e in questo tempo abbiamo raggiunto migliaia di minori – più di 5.500 solo nel 2024 – con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa partendo dall’ascolto dei loro desideri e delle aspirazioni per accompagnarli nel loro percorso di crescita”, ha spiegato Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia. “L’esperienza positiva dei nostri Punti Luce – ha aggiunto – ci ha dimostrato che dare a bambini, bambine e adolescenti la possibilità di immaginare il proprio futuro liberamente, senza preclusioni dettate dal contesto di provenienza, potenziando le risorse per prevenire la povertà educativa e sperimentando modelli di intervento integrato, genera un cambiamento positivo sia nei protagonisti che nel territorio. Le straordinarie risorse che bambini, bambine e adolescenti sanno mettere in campo, se ascoltati, stimolati e sostenuti nei loro diritti e nelle loro aspirazioni, sono la migliore risorsa per la rigenerazione dei territori che abitano. Questo costante lavoro in rete con le istituzioni, le realtà del territorio, gli insegnanti e i genitori, punta a far nascere e crescere una vera e propria comunità educante, con un approccio concreto e strategico di corresponsabilità rispetto ai percorsi di crescita di tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti”. Il Punto Luce nasce per rispondere alle esigenze di un quartiere, il Gallaratese, caratterizzato da una forte presenza di bambini, ragazzi e ragazze con background migratorio (il 40% ha almeno un genitore di origine straniera) e il 12% delle famiglie con bambini composto da nuclei mono genitoriali, nella gran parte dei casi mamme con uno o più figli. In Lombardia un minore su 6 vive in condizione di povertà relativa (16,1%) , con una dispersione scolastica del 7,7% . Nella provincia di Milano il 35,2% degli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado non ha competenze numeriche adeguate (in Lombardia sono il 35,4%) e uno su tre (33,5%) non ha competenze alfabetiche adeguate (la media regionale è del 33,3%) . Poco meno di un giovane su 10 (9,6%) non studia e non lavora, in Lombardia la percentuale sale al 10,6%.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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